Ovvio, bisogna capire che la Democrazia è fatta da pluralità di pareri, magari con ideologia univoca.
Sola non può andare da nessuna parte come anche lei ben sa.
Non capisco questa virata repentina che però non è affatto vantaggiosa per la politica comune che noi stiamo programmando per la Sardegna LIBERA da inciucci dei partiti Nazionali, che
NULLA HANNO MAI FATTO PER LA SARDEGNA SE NON DEPREDARLA ED IMPOVERIRLA CON UNA IMPOSIZIONE FISCALE,
PESANTE E CONTRADDITTORI A RISPETTO ALLA NORMATIVA COMUNITARIA CHE RICONOSCE AUTOREVOLMENTE IN TUTTI I TRATTATI COMUNITARI L’EFFETTIVO DISAGIO DELLE ISOLE, MERITEVOLI DI UNA FISCALITÀ PRIVILEGIATA, COME QUELLA RICONOSCIUTA ALLE
ZONE FRANCHE.
LA NOSTRA LINEA È PROGRAMMA POLITICO DEVE BASARSI SUL RISPETTO E RICONOSCIMENTO DEI SUDDETTI DIRITTI, VOLUTAMENTE DISAPPLICATI DALLA STATO ITALIANO NELL’ESPLETAMENTO DI UNA PARTITOCRAZIA ILLEGITTIMA ED IN COSTITUZIONALE, FONDATA SU UNA PROPORZIONALITÀ, IN APPLICABILE ALLA REGIONE
SARDEGNA, UNICA ISOLA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO E DELL’ECONOMIA COMUNITARIA,
CHE È COSTRETTA AD OPERARE SENZA LE PROPRIE LEGITTIME RAPPRESENTANZE PLITICHE, CHE POSSANANO TUTELARE I DIRITTI DEI SARDI QUALI RESIDENTI IN ZONA FRANCA ED AVENTI DIRITTO AD AVERE UNA RAPPRESENTANZA PARITETICA, ESTRANEA ALLA PARTITOCRAZIA CHE NON LA RICONOSCE COME TALE.
QUESTO È IL MOTIVO CHE CI COSTRINGE A SCENDERE IN CAMPO POLITICAMENTE IN CONTRAPPOSIZIONE AL SISTEMA PARTITO PRATICO NAZIONALE ED A COMPLETA
TUTELA DEI DIRITTI DEI SARDI,
EMARGINATI ALL’ULTIMO POSTO TRA LE REGIONI D’ITALIA, IN QUANTO MALAMENTE RAPPRESENTATI.
LA BATTAGLIA ESPRESSA DA “FORZA PARIS” NE È UNA GRANDE DIMOSTRAZIONE.
UNIAMOCI A TUTELA DEI DIRITTI DEI SARDI FACENDO CAPIRE I COLOSSALI TRADIMENTI DELLA PARTITOCRAZIA NAZIONALE.
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