Art. 155

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DOPO AVER SPIEGATO LA DIFFERENZA CHE INTERCORRE TRA TERRITORI EXTRADOGANALI E QUELLI CHE INVECE NON LO SONO ( COME LE ZES E LE ZFU) , vorremmo che il Presidente Solinas e la sua Giunta ma anche i signori Commercialisti, cercassero nel vocabolario il significato della parola GENOCIDIO. Se lo facessero scoprirebbero così, che il loro comportamento e‘ molto simile al CRIMINE DI GENOCIDIO . Infatti si chiama GENOCIDIO l’ANNIENTAMENTO DI UN GRUPPO ETNICO ATTUATO ATTRAVERSO L’ANNULLAMENTO DEI VALORI E DEI DOCUMENTI CULTURALI CHE CONSENTA LA LORO SOPRAVVIVENZA ….. e tra i documenti culturali più importanti ai sensi dei quali è consentita la sopravvivenza del Popolo Sardo ….. ci sono certamente quelli legati alla FISCALITÀ PRIVILEGIATA …., riservata nel mondo, esclusivamente ai residenti nei territori svantaggiati e per tale motivo istituiti come zone franche, si tratta di quelle popolazioni che per poter esercitare il SACROSANTO DIRITTO ALLA LIBERA CONCORRENZA (CHE ALL’INTERNO DI UNA ECONOMIA GLOBALIZZATA) RISULTA ESSERE L’UNICA POSSIBILITÀ DI SOPRAVVIVENZA , DEVONO VENIRE ESONERATI DAL PAGAMENTO DI OGNI TIPO DI TRIBUTO. Il SUDDETTO REGIME FISCALE DI COMPENSAZIONE ALLO SVANTAGGIO LO TROVIAMO CONSACRATO NEI TRATTATI E NEI REGOLAMENTI COMUNITARI ……. agli articoli 81,82,83,85 del TRATTATO DI ROMA ( ratificato con la legge 1203/1957) e agli articoli 101,102,103,105 del TRATTATO DI LISBONA ( ratificato con la legge 130/2008). Diritto dei popoli all’esercizio della LIBERA CONCORRENZA GARANTITO DA MOLTEPLICI SENTENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA IN QUANTO DISCIPLINATO DAL REGOLAMENTO (CE) n. 1/2003, dove tra l’altro, all’articolo 16 si precisa che IN MATERIA DI LIBERA CONCORRENZA …… LE GIURISDIZIONI NAZIONALI NON POSSONO PRENDERE DECISIONI IN CONTRASTO CON LE DECISIONI ADOTTATE DALLA COMMISSIONE O DALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CHE RIGUARDANO GLI ARTICOLI 81 o 82 del TRATTATO .
Avvertenza che, per dirla in maniera molto più semplice, e rapportata al popolo sardo, potrebbe significare che i Giudici togati e non togati facenti parte delle COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLA SARDEGNA non possano emanare sentenze dove si dia per scontato che ai residenti in Sardegna si applichi la stessa normativa fiscale riservata alle altre regioni italiane che non soffrono degli stessi svantaggi di cui soffrono i residenti in Sardegna…. Territorio Svantaggiato istituito per tale motivo come zona franca extradoganale con il dlgs 75/1998 . La certezza che ai residenti in Sardegna competa la suddetta fiscalità privilegiata …. (che significa l’esonero dal pagamento di ogni tipo di tributo ) , è stato di recente confermato dal dlgs 142/2018 che all’art 13 comma 7 prevede che le persone fisiche e giuridiche residenti nei territori extradoganali e pertanto considerati diversi da quelli appartenenti alla Unione Europea…. continua ad applicarsi il DM 429/2001 ossia il regolamento di attuazione dell’articolo 167 ( ex 127 bis) del dpr 917/1986 ; …. esonero dal pagamento di ogni tipo di tributo già confermato dal dlgs 128/2015 articolo 1 comma 4 , dove si precisa che gli unici tributi a cui sono assoggettati i RESIDENTI NELLE ZONE FRANCHE SONO SOLO QUELLI DOGANALI … tributi che non possono essere OGGETTO DI INTERPELLO, DIRITTI DOGANALI CHE RESTANO DISCIPLINATI DALLE DISPOSIZIONI DELL’ARTICOLO 34 DEL CODICE DOGANALE ITALIANO EMANATO CON DPR 43/73 E DAL DLGS 374/1990 , quest’ultimo emanato in attuazione della normativa comunitaria richiamata nel titolo della legge, nonché ai sensi della legge 349/1989 e del dlgs 376/1990. Si tratta delle norme che disciplinano le procedure di esportazione ed importazione delle merci nelle zone franche, e dei POTERI DEGLI UFFICI DOGANALI nonché DELLA ARMONIZZAZIONE DELLA NORMATIVA DOGANALE ITALIANA A QUELLA COMUNITARIA COSÌ COME PREVISTO DALLA DIRETTIVA 69/75/CEE RIFUSA NEL REGOLAMENTO CEE 2504/1988 ( articolo 24) regolamento con il quale si gestisce il territorio comunitario istituito come zona franca e dove si prevede che gli Stati membri possono istituire liberamente le proprie zone franche e i propri depositi franchi, e che la loro ATTIVAZIONE debba essere comunica alla Comunità Economica Europea. Modalità di Attivazione che però non vengono specificate e che pertanto ( a nostro parere ) si possano individuare in quelle previste dall’art. 127bis … (attuale art.167) del DPR 917/1986 nonché nella trasmissione agli uffici finanziari della DICHIARAZIONE DI INTENTO da parte delle PARTITE IVA SARDE .

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